In IED guardiamo la realtà attraverso la lente del design per comprenderne i cambiamenti e anticipare le sfide del futuro.  

 

Il mondo in cui viviamo è sempre più interconnesso, le risorse naturali sono limitate e molti luoghi affrontano crescenti ingiustizie eco-sociali. In questo scenario, può il design sostenibile contribuire a un futuro più equo e inclusivo?

Consideriamo il design sociale come una piattaforma trasformativa capace di generare impatti positivi e rispondere alle esigenze della società e dell’ambiente. L'obiettivo è formulare nuove domande progettuali, esplorare il co-design come metodo di innovazione e individuare i settori emergenti del design per la sostenibilità.

Partendo da queste riflessioni, abbiamo ampliato la nostra offerta formativa di Diplomi Accademici di Secondo Livello con 13 corsi, progettati nell’ottica di DesignXCommons: un approccio che applica la progettazione collaborativa alla rigenerazione, all’integrazione e alla condivisione dei beni comuni.

 

Inserire alla base dei Diplomi Accademici di Secondo Livello la prospettiva dei commons significa constatare quanto il design abbia sempre avuto e continui ad avere un ruolo sociale nel rendere accessibile a tutti/e un futuro più equo - sia questo legato ai temi di diversità, comunità o disponibilità delle risorse e dei servizi.